Bonus ristrutturazioni 2020/2021: quali lavori con la maxi detrazione

L’interesse suscitato dalla notizia del bonus ristrutturazioni al 100% — scrive il sito Investireoggi.it — prima ancora della sua conferma ufficiale nel decreto Maggio, lascia intendere che portare la detrazione a questa percentuale (o, come si è ipotizzato, anche al 110 o 120%) potrebbe essere un modo efficace per spingere i proprietari di casa a fare lavori e interventi finora rimandati per mancanza di liquidità (soprattutto combinando l’ecobonus 100% allo sconto in fattura e alla cessione del credito). Ma quali lavori rientrerebbero nella detrazione 100% ? A quali andrebbe data priorità? Quali lavori in casa fare approfittando della detrazione 100%. Ilaria Bertini, capo dipartimento efficienza energetica dell’Enea, ha consigliato i proprietari di casa di “guardare all’edificio nella sua interezza, affidando a un tecnico di fiducia una diagnosi energetica”. Su edifici più datati, diciamo costruiti prima degli anni 70, un intervento di tale portata potrebbe essere particolarmente vantaggioso perché la riqualificazione energetica totale (ad esempio cappotto termico) potrebbe portare ad un risparmio sulle spese del gas anche del 50-60%. Ma scenderebbe parallelamente anche l’importo della bolletta elettrica perché ci sarebbe meno bisogno in estate di accendere i condizionatori. Segue una raccomandazione sugli impianti: “Vanno preferiti sempre i sistemi più avanzati, a maggior ragione con il salire della percentuale di detrazione. Quindi, caldaie sempre a condensazione ma che siano dei tipi più avanzati. Lo stesso vale per le pompe di calore e le finestre, che dovranno avere una trasmittenza molto elevata”.

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